DALLA VOLUNTARY DISCLOSURE ALLA TAX COMPLIANCE

Ancora la Voluntary Disclosure in evidenza. Da una parte il «decreto fiscale» Dl n. 193-2016, convertito con modificazioni dalla Legge n. 225-2016 che ne ha riaperto i termini, ha posticipato la scadenza entro la quale l’Agenzia delle entrate dovrà emettere gli inviti al contraddittorio e gli atti di contestazione delle sanzioni, riferiti alla prima edizione. Dall’altra, i principali capitoli delle linee guida per il 2017 dell’Agenzia delle Entrate appena comunicate riguardano: la seconda edizione della “Voluntary”, la “Tax compliance” e il Contrasto all’evasione.

Trattando dei termini per inviti e contestazioni, la nuova norma estende ulteriormente al 30 giugno
2017 il termine entro il quale l’Ufficio deve liquidare le imposte ed emettere gli atti relativi alla prima procedura di collaborazione volontaria. Quale che ne risulti l’effetto per il contribuente, l’Amministrazione centrale dello Stato continua a riservare particolare attenzione a questa procedura di rientro delle posizioni fiscali al momento fuori controllo, anche in ossequio all’attività di monitoraggio e stimolo dell’OCSE.

Nel fissare il budget per il 2017, poi, l’Agenzia delle entrate ha incluso la Voluntary disclosure tra gli strumenti esecutivi di primo livello per il raggiungimento degli obiettivi. Pieno risalto viene dato a questo canale per l’attività di messa in conformità, anche in ambito penale, delle attività finanziarie o patrimoniali all’estero non dichiarate al Fisco, con il pagamento delle relative imposte ma con l’applicazione di sanzioni in misura ridotta

Fissato l’impianto normativo e le linee operative della Collaborazione volontaria, pari attenzione andrà poi rivolta all’attività di Tax Compliance, orientata alla messa a regime di un sistema permanente di regolarizzazione delle posizioni societarie e individuali. Anche riprendendo la logica dell’Interpello e del Parere preliminare di fattibilità.

Si apre una stagione di colloquio e confronto con l’Agenzia delle entrate per i quali, sia i professionisti del team STS che il network di riferimento possono mettere in campo modalità operative ormai rodate, oltre ad una consolidata esperienza.