AE scambio automatico attività estere: il 30/09/2025 è passato, ora il focus è sul quadro RW

Il 30 settembre 2025, termine annuale per lo scambio automatico di informazioni fiscali tra l’Italia e le altre amministrazioni estere, è trascorso. Con i dati sui conti finanziari esteri ora nelle mani dell’Agenzia delle Entrate, l’attenzione si sposta sulla corretta compilazione del quadro RW della dichiarazione dei redditi. Per chi detiene investimenti o attività finanziarie fuori dall’Italia, anche solo come titolare effettivo, errori o omissioni possono portare a sanzioni rilevanti.

Ecco i tre punti chiave da considerare:

  1. Controlli Incrociati CRS: i dati sono arrivati.

Con lo scambio avvenuto, l’Agenzia delle Entrate ha già ricevuto i dati su conti, saldi e rendimenti esteri riconducibili a residenti italiani. Questo rende i controlli incrociati non più una probabilità, ma una concreta realtà operativa

2. Obbligo RW: anche per i titolari effettivi.

L’obbligo di compilazione del quadro RW non riguarda solo i detentori diretti, ma anche chi risulta titolare effettivo di investimenti o attività finanziarie, anche per un solo giorno nel corso dell’anno. È fondamentale indicare correttamente le consistenze all’inizio e alla fine del periodo di detenzione.

3. Sanzioni per omissioni e la via della regolarizzazione.

La mancata o infedele compilazione del quadro RW comporta una sanzione che va dal 3% al 15% degli importi non dichiarati, raddoppiata al 6%–30% per attività detenute in paradisi fiscali. Esistono due modi per sanare la violazione:

• Entro 90 giorni dalla scadenza originaria, con il pagamento di una sanzione fissa di € 258.

• Successivamente, tramite ravvedimento operoso, presentando una dichiarazione integrativa.

Conclusione: un’ultima finestra per agire.

Con lo scambio di dati 2025 già effettuato, è cruciale verificare immediatamente la propria posizione. La scadenza per l’invio della dichiarazione dei redditi, fissata al 31/10/2025, offre l’ultima opportunità per correggere eventuali omissioni e inviare una dichiarazione corretta, prevenendo le anomalie che emergeranno dai controlli CRS. Agire ora significa evitare sanzioni future.

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Monica Dal Bianco