Art. 177, co. 2-bis TUIR – l’Agenzia delle Entrate apre al conferimento congiunto di nuda proprietà e usufrutto

Con un recente interpello presentato dallo Studio STS Legal, l’Agenzia delle Entrate ha fornito importanti chiarimenti in merito all’applicabilità del regime di realizzo controllato previsto dall’art. 177, comma 2-bis, del TUIR. In particolare, l’Amministrazione finanziaria ha confermato che tale regime può trovare applicazione anche nel caso di conferimento unitario di una partecipazione i cui diritti risultano frazionati tra nuda proprietà e usufrutto, a condizione che, per effetto dell’operazione, la società conferitaria acquisisca la piena proprietà della partecipazione conferita.

Nella fattispecie:

  • un soggetto (figlio) ha conferito il 50% di nuda proprietà delle azioni;
  • un altro soggetto (padre) ha conferito il 50% del relativo usufrutto;
  • la NewCo (partecipata da padre e figlio) ha acquisito la piena proprietà del 50% del capitale della società conferita.

L’Agenzia ha ritenuto soddisfatti i presupposti del nuovo co. 2-bis, alla luce del D. Lgs. 192/2024, che:

  • estende il regime anche a società conferitarie non unipersonali;
  • ammette la partecipazione di familiari di cui all’art. 5, co. 5 del TUIR.

L’Amministrazione quindi, riconosce che, qualora la nuda proprietà e usufrutto siano conferiti congiuntamente e la conferitaria acquisisca la piena titolarità della partecipazione, l’operazione rientra pienamente nella logica del co. 2-bis: trasformare una partecipazione diretta in partecipazione indiretta attraverso una holding familiare, senza emersione di plusvalori.

La risposta dell’AdE si pone in continuità con quanto già affermato dall’Amministrazione finanziaria in tema di art. 177, co. 2 del TUIR, dove era stato riconosciuto che il conferimento congiunto di nuda proprietà e usufrutto, comportando l’acquisizione della piena proprietà da parte della conferitaria, integra uno scambio di partecipazioni idoneo al realizzo controllato.

Sul piano fiscale, il valore di realizzo è determinato in funzione dell’incremento del patrimonio netto della conferitaria. Qualora tale incremento sia pari al costo fiscale delle partecipazioni conferite, opera la c.d. neutralità indotta con assenza di plusvalenze in capo ai conferenti.

La pronuncia rappresenta un chiarimento rilevante per le operazioni di riorganizzazione societaria e pianificazione del passaggio generazionale in presenza di diritti parziali sulle partecipazioni, in applicazione dell’art. 177, co. 2-bis del TUIR.

Lo Studio STS è specializzato nella valutazione e pianificazione in tema di passaggio generazionale ed è disponibile per fornire un’assistenza completa in materia.

Monica Dal Bianco