IMPOSTE DI SUCCESSIONE: VOCI DI AUMENTO DELLE ALIQUOTE E RIDUZIONE DELLA FRANCHIGIA

Che prima o poi si metterà mano al trattamento fiscale delle successioni è una considerazione che, più o meno sottovoce, si sente circolare da tempo. Magari anche guardando a quanto succede altrove e considerando che la nazione campione in Europa per pressione fiscale risulta, per comparazione, decisamente “clemente” per quanto riguarda l’imposta di successione.

Già Milano Finanza, lo scorso 19 febbraio, titolava «Allarme tasse sull’eredità», citando il tam-tam partito da alcuni studi legali che starebbero allertando i propri clienti.

Per essere più consistenti, va comunque richiamata la proposta di legge presentata a gennaio 2015 (la n. 2830/2015) da alcuni deputati di Sinistra Italiana- Sinistra Ecologia Libertà che prevede, tra l’altro ed a titolo di esempio, che per eredità superiori a 5 milioni l’aliquota triplichi.

A questo punto vale la pena condividere un breve riepilogo del trattamento attualmente in vigore:

  • per il Coniuge, i Figli e i parenti in linea Retta, l’aliquota è del 4% e la franchigia di 1 milione di euro;
  • per il Fratello e la Sorella, l’aliquota è del 6% e la franchigia di centomila euro;
  • per gli Altri parenti fino al 4° grado, l’aliquota è del 6% senza alcuna franchigia;
  • per tutti gli atri Eredi, l’aliquota è del 8% anche qui senza franchigia.

Condizioni più favorevoli sono previste per i Portatori di handicap.

Il nuovo quadro normativo dovrebbe prevedere l’aumento delle aliquote, sempre modulate secondo il grado di parentela, e la riduzione delle franchigie, con la maggiore che dovrebbe ridursi di circa due terzi. Dalla revisione sembrerebbero possano rimanere esclusi polizze vita e titoli di stato, anche se si raccolgono considerazioni in contrasto.

Alcuni commentatori rilevano la tendenza in atto da parte dell’agenzia delle entrate a riqualificare alcuni tipi di polizze vita, per applicare lo stesso trattamento degli investimenti finanziari ordinari. La valutazione generica delle gestioni patrimoniali è che anziché coprire l’assicurato da un rischio, di fatto lo espongono all’alea naturalmente connessa con la natura dell’attività d’investimento. In questi casi, il pericolo è di incorrere in un trattamento impositivo meno favorevole, ma anche di vedersi applicata la tassa di successione.

Con la propria esperienza pluridecennale il team STS, è in grado di orientarvi e proporre prodotti e strategie innovativi, a tutela del vostro patrimonio e avendo ben presente che la sola opportunità fiscale, peraltro, non deve essere l’unico criterio di valutazione.